Esistono due tipologie di codici a barre: lineare (1D) e bidimensionale (2D). Vengono accostati in vari tipi di applicazioni e in alcuni casi vengono scansionati utilizzando diversi tipi di tecnologia. La principale differenza tra la scansione di codici a barre 1D e 2D dipende dal layout e dalla quantità di dati che possono essere memorizzati in ciascuno, ma entrambi possono essere utilizzati in modo efficiente in diversi sistemi di identificazione automatica. Un’ulteriore tecnologia è l’RFID.

 

Scansione codice a barre 1D

I codici a barre lineari, come il codice UPC che si trova di solito sui beni di consumo, usano una sequenza di linee e spazi a larghezza variabile per codificare i dati, generalmente le persone immaginano proprio questo quando sentono parlare di “codice a barre”. I codici a barre 1D contengono solo poche dozzine di caratteri e non includono molti dati in quanto gli operatori in genere riducono i loro codici a barre a 8-15 caratteri.

 

Gli scanner di codici a barre leggono i codici a barre 1D in orizzontale. Gli scanner di codici a barre laser 1D sono gli scanner più utilizzati e in genere sono disponibili in un formato brandeggiabile (pistola). La lettura non avviene a contatto con il codice a barre 1D per funzionare correttamente, ma di solito sono letti ad una distanza compresa tra 10 e 60 centimetri per la scansione.

I codici a barre 1D vengono associati in un database remoto. Se si esegue la scansione di un codice UPC, ad esempio, i caratteri nel codice a barre devono essere correlati a un articolo in un database per essere utili. Questi sistemi vengono generalmente utilizzati dai grandi rivenditori e possono favorire l’ottimizzazione e la precisione delle scorte, oltre a far risparmiare tempo.

Scansione codice a barre 2D

I codici a barre 2D, come Data Matrix, QR Code o PDF417, usano quadrati, esagoni, punti e altre forme per codificare i dati. Grazie alla loro struttura, i codici a barre 2D possono contenere più dati dei codici 1D (fino a 2000 caratteri) sebbene fisicamente siano più piccoli. I dati sono codificati in base alla composizione verticale e orizzontale del motivo, pertanto vengono letti in due dimensioni.

 

Un codice a barre 2D non codifica solo le informazioni alfanumeriche. Questi codici possono includere anche immagini, indirizzi di siti Web, voce e altri tipi di dati binari. Ciò significa che è possibile utilizzare le informazioni indipendentemente dal fatto che si sia collegati a un database o meno. Una quantità significativa di informazioni può “viaggiare” con un articolo etichettato con un codice a barre 2D.

Gli scanner di codici a barre 2D vengono normalmente utilizzati per leggere codici a barre 2D, anche se alcuni codici a barre 2D, come il QR code, possono essere letti con alcune app per smartphone. Gli scanner di codici a barre 2D possono leggere da più di 1 metro di distanza e sono disponibili nella popolare forma a “pistola”, come soluzione cordless, da banco e in stile desktop. Diversi scanner di codici a barre 2D sono inoltre compatibili con i codici a barre 1D, offrendo all’utente una maggiore flessibilità nel modo in cui vengono impiegati.

Lettura RFID

L’identificazione attraverso la radiofrequenza (RFID) è comune per le tecnologie che utilizzano le onde radio per identificare automaticamente persone, animali o oggetti. Esistono diversi modi di identificazione, ma il più popolare è quello di memorizzare un numero seriale che identifica una persona un animale o un oggetto, e se necessario,  informazioni aggiuntive, su un microchip collegato a un’antenna (il chip e l’antenna insieme sono chiamati Tag RFID). L’antenna consente al microchip di trasferire i dati di identificazione a un lettore. Il lettore traduce le onde radio riflesse dal tag RFID in informazioni digitali che possono essere successivamente trasmesse a computer che possono farne uso.